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Integrazione
Uno dei desideri più grandi della psicologia è raggiungere l’INTEGRAZIONE TOTALE.
Se l’IO fosse INDIVIDUALE, il problema dell’INTEGRAZIONE PSICOLOGICA sarebbe risolto con somma facilità, ma purtroppo per il mondo l’IO esiste dentro ogni persona in forma PLURALIZZATA.
L’IO PLURALIZZATO è la causa fondamentale di tutte le nostre intime contraddizioni.
Se potessimo vederci in uno specchio a figura intera così come siamo PSICOLOGICAMENTE con tutte le nostre intime contraddizioni, arriveremmo alla penosa conclusione che non abbiamo ancora una vera individualità.
L’organismo umano è una macchina meravigliosa controllata dall’IO PLURALIZZATO che è studiato a fondo dalla PSICOLOGIA RIVOLUZIONARIA.
“Vado a leggere il giornale” dice l’IO INTELLETTUALE; “Voglio andare alla festa” esclama l’IO EMOZIONALE; “Al DIAVOLO la festa” brontola l’IO DEL MOVIMENTO, “meglio che vada a passeggiare”, “IO non voglio passeggiare” grida l’IO dell’istinto di conservazione, “ho fame e vado a mangiare”, ecc.
Ognuno dei piccoli IO che costituiscono l’EGO, vuole comandare, essere il padrone, il signore.
Alla luce della psicologia rivoluzionaria possiamo comprendere che l’IO è legione e che l’Organismo è una macchina.
I piccoli IO litigano tra di loro, si battono per la supremazia, ognuno vuole essere il capo, il padrone, il signore.
Questo spiega il lamentevole stato di disintegrazione psicologica in cui vive il povero animale intellettuale erroneamente chiamato UOMO.
È necessario comprendere cosa significa la parola DISINTEGRAZIONE in PSICOLOGIA. Disintegrarsi è sfasciarsi, disperdersi, lacerarsi, contraddirsi, ecc.
La principale causa di DISINTEGRAZIONE PSICOLOGICA è l’invidia che si manifesta a volte in forme squisitamente sottili e deliziose.
L’invidia è poliedrica ed esistono migliaia di ragioni per giustificarla. L’invidia è la molla segreta di tutta la macchina sociale. Agli imbecilli piace giustificare l’invidia.
Il ricco invidia il ricco e vuole essere più ricco. I poveri invidiano i ricchi e vogliono essere ricchi anche loro. Chi scrive invidia chi scrive e vuole scrivere meglio. Chi ha molta esperienza invidia chi ha più esperienza e desidera averne più di lui.
La gente non si accontenta di pane, tetto e riparo. La molla segreta dell’invidia per l’automobile altrui, per la casa altrui, per il vestito del vicino, per i molti soldi dell’amico o del nemico, ecc. produce desideri di migliorare, acquisire cose e più cose, vestiti, abiti, virtù, per non essere meno degli altri ecc. ecc. ecc.
La cosa più tragica di tutto questo è che il processo cumulativo di esperienze, virtù, cose, denari, ecc. rafforza l’IO PLURALIZZATO intensificandosi allora dentro noi stessi le intime contraddizioni, le spaventose lacerazioni, le crudeli battaglie del nostro foro interno, ecc. ecc. ecc.
Tutto ciò è dolore. Niente di tutto ciò può portare vero contentamento al cuore afflitto. Tutto ciò produce aumento di crudeltà nella nostra psiche, moltiplicazione del dolore, scontento sempre più profondo.
L’IO PLURALIZZATO trova sempre giustificazioni anche per i peggiori delitti e a questo processo di invidiare, acquisire, accumulare, ottenere, anche quando sia a spese del lavoro altrui, si chiama evoluzione, progresso, avanzamento, ecc.
La gente ha la coscienza addormentata e non si rende conto di essere invidiosa, crudele, avida, gelosa, e quando per qualche motivo arriva a rendersi conto di tutto questo, allora si giustifica, condanna, cerca scuse, ma non comprende.
L’invidia è difficile da scoprire a causa del fatto concreto che la mente umana è invidiosa. La struttura della mente si basa sull’invidia e l’acquisizione.
L’invidia comincia dai banchi di scuola. Invidiamo la migliore intelligenza dei nostri condiscepoli, i migliori voti, i migliori vestiti, le migliori scarpe, la migliore bicicletta, i begli stivali, la bella palla, ecc. ecc.
I maestri e le maestre chiamati a formare la personalità degli alunni e delle alunne, devono comprendere cosa sono gli infiniti processi dell’invidia e stabilire dentro la PSICHE dei loro studenti le fondamenta adeguate per la comprensione.
La mente, invidiosa per natura, pensa solo in funzione del PIÙ. “IO posso spiegare meglio, IO ho più conoscenze, IO sono più intelligente, IO ho più virtù, più santificazioni, più perfezioni, più evoluzione, ecc.”
Tutto il funzionalismo della mente si basa sul PIÙ. IL PIÙ è l’intima molla segreta dell’invidia.
IL PIÙ è il processo comparativo della mente. Ogni processo comparativo è ABOMINEVOLE. Esempio: Io sono più intelligente di te. Tizio è più virtuoso di te. Caia è migliore di te, più saggia, più buona, più bella, ecc. ecc.
IL PIÙ crea il tempo. L’IO PLURALIZZATO ha bisogno di tempo per essere migliore del vicino, per dimostrare alla famiglia che è molto geniale e che può farcela, per arrivare a essere qualcuno nella vita, per dimostrare ai suoi nemici, o a quelli che invidia, che è più intelligente, più potente, più forte, ecc.
Il pensare comparativo si basa sull’invidia e produce quello che si chiama scontento, inquietudine, amarezza.
Sfortunatamente la gente va da un opposto all’altro opposto, da un estremo all’altro, non sa camminare per il centro. Molti lottano contro il scontento, l’invidia, l’avidità, la gelosia, ma la lotta contro il scontento non porta mai il vero contentamento del cuore.
È urgente comprendere che il vero contentamento del cuore tranquillo, non si compra né si vende e nasce solo in noi con intera naturalezza e in forma spontanea quando abbiamo compreso a fondo le cause stesse del scontento; gelosia, invidia, avidità, ecc. ecc.
Coloro che vogliono ottenere denaro, magnifica posizione sociale, virtù, soddisfazioni di ogni specie, ecc. con il proposito di raggiungere il vero contentamento, sono totalmente sbagliati perché tutto ciò si basa sull’invidia e il cammino dell’invidia non può mai condurci al porto del cuore tranquillo e contento.
La mente imbottigliata nell’IO PLURALIZZATO fa dell’invidia una virtù e si concede il lusso di darle nomi deliziosi. Progresso, evoluzione spirituale, desiderio di superamento, lotta per la dignificazione, ecc. ecc. ecc.
Tutto questo produce disintegrazione, intime contraddizioni, lotte segrete, problema di difficile soluzione, ecc.
È difficile trovare nella vita qualcuno che sia veramente INTEGRO nel senso più completo della parola.
Risulta totalmente impossibile raggiungere l’INTEGRAZIONE TOTALE mentre esiste dentro noi stessi l’IO PLURALIZZATO.
È urgente comprendere che dentro ogni persona esistono tre fattori basici, Primo: Personalità. Secondo: IO PLURALIZZATO. Terzo: Il materiale psichico, cioè, L’ESSENZA STESSA DELLA PERSONA.
L’IO PLURALIZZATO spreca goffamente il materiale psicologico in esplosioni atomiche di invidia, gelosia, avidità, ecc. ecc. È necessario dissolvere l’IO pluralizzato, con il proposito di accumulare dentro, il materiale psichico per stabilire nel nostro interior un centro permanente di coscienza.
Coloro che non possiedono un centro permanente di coscienza, non possono essere integri.
Solo il centro permanente di coscienza ci dà vera individualità.
Solo il centro permanente di coscienza ci fa integri.