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La Disciplina

Gli insegnanti di scuole, istituti superiori e università danno moltissima importanza alla disciplina e noi dobbiamo studiarla attentamente in questo capitolo. Tutti noi che siamo passati per scuole, istituti superiori, università, ecc. sappiamo molto bene cosa sono le discipline, le regole, le punizioni, i rimproveri, ecc., ecc., ecc. Disciplina è ciò che si chiama COLTIVAZIONE DELLA RESISTENZA. Agli insegnanti di scuola piace coltivare la RESISTENZA.

Ci viene insegnato a resistere, a erigere qualcosa contro qualcos’altro. Ci viene insegnato a resistere alle tentazioni della carne e ci flagelliamo e facciamo penitenza per resistere. Ci viene insegnato a RESISTERE alle tentazioni che porta la pigrizia, tentazioni di non studiare, non andare a scuola, giocare, ridere, prenderci gioco degli insegnanti, violare i regolamenti, ecc. ecc. ecc.

Gli insegnanti hanno il concetto sbagliato che mediante la disciplina possiamo comprendere la necessità di rispettare l’ordine della scuola, la necessità di studiare, mantenere la compostezza davanti agli insegnanti, comportarci bene con i condiscepoli, ecc. ecc. ecc.

Esiste tra le persone il concetto sbagliato che quanto più resistiamo, quanto più rifiutiamo, tanto più diventiamo comprensivi, liberi, pieni, vittoriosi. Non vogliono rendersi conto le persone che quanto più lottiamo contro qualcosa, quanto più lo resistiamo, quanto più lo rifiutiamo, minore è la COMPRENSIONE.

Se lottiamo contro il vizio del bere, questo scomparirà per un po’, ma siccome non l’abbiamo COMPRESO a fondo a tutti i LIVELLI DELLA MENTE, questo riprenderà dopo quando trascureremo la guardia e berremo una volta per tutto l’anno. Se rifiutiamo il vizio della fornicazione, per un po’ saremo molto casti in apparenza (anche se in altri LIVELLI DELLA MENTE continueremo a essere spaventosi SATIRI come lo possono dimostrare i sogni EROTICI e le polluzioni notturne), e dopo torneremo con più forza alle nostre antiche andanze di FORNICATORI IRREDENTI, a causa del fatto concreto di non aver compreso a fondo cosa è la FORNICAZIONE.

Molti sono quelli che rifiutano l’AVIDITÀ, quelli che lottano contro di essa, quelli che si disciplinano contro di essa seguendo determinate NORME di condotta, ma siccome non hanno compreso veramente tutto il processo dell’AVIDITÀ, risultano in fondo AVIDI di non essere AVIDI.

Molti sono quelli che si disciplinano contro l’IRA, quelli che imparano a resisterla, ma questa continua a esistere in altri livelli della mente subconscia, anche se in apparenza sia scomparsa dal nostro carattere e al minimo trascuramento della guardia, il subconscio ci tradisce e allora tuoniamo e lampeggiamo pieni di ira, quando meno ce lo aspettavamo e forse per qualche motivo che non ha la MINIMA IMPORTANZA.

Molti sono quelli che si disciplinano contro la gelosia e alla fine credono fermamente che l’abbiano già estinta ma siccome non l’hanno compresa è chiaro che questi appaiono nuovamente in scena precisamente quando già li credevamo ben morti.

Solo con piena assenza di discipline, solo in libertà autentica, sorge nella mente, la fiammata ardente della COMPRENSIONE. La LIBERTÀ CREATRICE non può esistere mai in un’ARMATA. Abbiamo bisogno di libertà per COMPRENDERE i nostri difetti PSICOLOGICI in forma INTEGRALE. Abbiamo bisogno con URGENZA di abbattere muri e rompere catene d’acciaio, per essere liberi.

Dobbiamo sperimentare da soli tutto ciò che i nostri Maestri nella Scuola e i nostri Genitori ci hanno detto che è buono e utile. Non basta imparare a memoria e imitare. Abbiamo bisogno di comprendere.

Tutto lo sforzo dei Maestri deve dirigersi alla coscienza degli alunni. Devono sforzarsi perché essi entrino nel cammino della COMPRENSIONE. Non è sufficiente dire agli alunni che devono essere questo o quello, è necessario che gli alunni imparino a essere liberi affinché possano da soli esaminare, studiare, analizzare tutti i valori, tutte le cose che la gente ha detto che sono benefiche, utili, nobili e non meramente accettarle e imitarle.

Le persone non vogliono scoprire da sole, hanno menti chiuse, stupide, menti che non vogliono indagare, menti meccanicistiche che mai indagano e che solo IMITANO.

È necessario, è urgente, è indispensabile che gli alunni dalla loro più tenera età fino al momento di abbandonare le AULE godano di vera libertà per scoprire da soli, per inquirere, per comprendere e che non siano limitati dai muri abbietti delle proibizioni, rimproveri e discipline.

Se agli alunni si dice ciò che devono e ciò che non devono fare e non si permette loro di COMPRENDERE e sperimentare, DOV’È allora la loro intelligenza? QUAL È l’opportunità che è stata data all’intelligenza? A cosa serve allora passare esami, vestire molto bene, avere molti amici se non siamo intelligenti?

L’intelligenza viene a noi solo quando siamo veramente liberi di investigare da soli, di comprendere, di analizzare senza il timore del rimprovero e senza la punizione delle Discipline. Gli studenti timorosi, spaventati, sottomessi a terribili discipline mai potranno SAPERE. Mai potranno essere intelligenti.

Oggi giorno ai Genitori e ai Maestri, l’unica cosa che interessa è che gli alunni facciano una carriera, che diventino medici, avvocati, ingegneri, impiegati di ufficio, cioè automi viventi e che poi si sposino e si convertano inoltre in MACCHINE PER FARE BAMBINI e questo è tutto.

Quando i ragazzi vogliono fare qualcosa di nuovo, qualcosa di distinto, quando sentono la necessità di uscire da quell’armata, pregiudizi, abitudini antiquate, discipline, tradizioni di famiglia o nazione, ecc., allora i genitori stringono più le catene della prigione e dicono al ragazzo: Non fare questo! non siamo disposti a sostenerti in questo, queste cose sono follie, ecc., ecc., ecc. TOTALE il ragazzo è formalmente prigioniero dentro la prigione delle discipline, tradizioni costumi antiquati, idee decrepite, ecc.

L’EDUCAZIONE FONDAMENTALE insegna a conciliare l’ORDINE con la LIBERTÀ. L’ORDINE senza LIBERTÀ è TIRANNIA. La LIBERTÀ senza ORDINE è ANARCHIA. LIBERTÀ E ORDINE sapientemente combinati costituiscono la BASE dell’EDUCAZIONE FONDAMENTALE.

Gli ALUNNI devono godere di perfetta libertà per accertare da soli, per INQUIRE per SCOPRIRE ciò che realmente, ciò che di certo sono in SE STESSI e ciò che possono fare nella vita. Gli alunni, i soldati e i poliziotti e in generale tutte quelle persone che debbano vivere sottomesse a rigorose discipline, di solito diventano crudeli, insensibili al dolore umano, spietati.

La DISCIPLINA distrugge la SENSIBILITÀ umana e questo è già totalmente dimostrato dall’OSSERVAZIONE e dall’ESPERIENZA. A causa di tante discipline e regolamenti, le persone di questa epoca hanno perso totalmente la SENSIBILITÀ e sono diventate crudeli e spietate. Per essere veramente liberi è necessario essere molto sensibili e umanisti.

Nelle scuole, istituti superiori e università, si insegna agli studenti a porre ATTENZIONE nelle classi e gli alunni pongono attenzione per evitarsi il rimprovero, il tirare le orecchie, il colpo con la punizione o con la regola, ecc. ecc. ecc. Ma sfortunatamente non si insegna loro a COMPRENDERE REALMENTE ciò che è l’ATTENZIONE COSCIENTE.

Per disciplina lo studente pone attenzione e spende energia creatrice molte volte in forma inutile. L’energia creatrice è il tipo più sottile di forza fabbricato dalla MACCHINA ORGANICA. Noi mangiamo e beviamo e tutti i processi della digestione sono in fondo processi di sottilizzazione in cui le materie grossolane si convertono in materie e forze utili. L’energia creatrice è: il tipo di MATERIA e di FORZA più sottile elaborato dall’organismo.

Se sappiamo porre ATTENZIONE COSCIENTE possiamo risparmiare energia creatrice. Sfortunatamente i maestri non insegnano ai loro discepoli ciò che è l’ATTENZIONE COSCIENTE. Ovunque dirigiamo l’ATTENZIONE spendiamo ENERGIA CREATRICE. Possiamo risparmiare quell’energia se dividiamo l’attenzione, se non ci identifichiamo con le cose, con le persone, con le idee.

Quando noi ci identifichiamo con le persone, con le cose, con le idee, ci dimentichiamo di noi stessi e allora perdiamo l’ENERGIA creatrice nella forma più deplorevole. È URGENTE sapere che abbiamo bisogno di risparmiare l’ENERGIA CREATRICE per risvegliare COSCIENZA e che l’ENERGIA CREATRICE è il POTENZIALE VIVENTE, il VEICOLO della COSCIENZA, lo strumento per RISVEGLIARE COSCIENZA.

Quando impariamo a NON dimenticarci di NOI STESSI, quando impariamo a dividere l’ATTENZIONE tra SOGGETTO; OGGETTO e LUOGO, risparmiamo ENERGIA CREATRICE per risvegliare COSCIENZA. È necessario imparare a maneggiare l’ATTENZIONE per risvegliare coscienza ma gli alunni nulla sanno su questo perché i loro MAESTRI non gliel’hanno insegnato.

QUANDO impariamo a utilizzare l’ATTENZIONE coscientemente, la disciplina allora diventa superflua. Lo studente attento alle sue classi, alle sue lezioni, all’ordine, NON ha bisogno di disciplina di nessuna specie.

È URGENTE che i MAESTRI comprendano la necessità di conciliare intelligentemente la LIBERTÀ e l’ORDINE e questo è possibile mediante l’ATTENZIONE COSCIENTE. L’ATTENZIONE COSCIENTE esclude ciò che si chiama IDENTIFICAZIONE. Quando ci IDENTIFICHIAMO con le persone, con le cose, con le idee, vengono il FASCINO e quest’ultima produce SONNO nella COSCIENZA.

Bisogna saper porre ATTENZIONE senza IDENTIFICAZIONE. QUANDO poniamo attenzione in qualcosa o in qualcuno e ci dimentichiamo di noi stessi, il risultato è il FASCINO e il SONNO della COSCIENZA. Osservate attentamente un CINEFILO. Si trova addormentato, tutto lo ignora, ignora se stesso, è vuoto, sembra un sonnambulo, sogna con il film che sta vedendo, con l’eroe del film.

Gli ALUNNI devono porre attenzione nelle classi senza dimenticarsi di Sé STESSI per non cadere nel SONNO SPAVENTOSO della COSCIENZA. L’alunno deve vedersi se stesso in scena quando sta presentando un esame o quando sta di fronte alla lavagna per ordine del maestro, o quando si trova studiando o riposando o giocando con i suoi condiscepoli.

L’ATTENZIONE DIVISA in TRE PARTI: SOGGETTO, OGGETTO, LUOGO, è di fatto ATTENZIONE COSCIENTE. Quando non commettiamo l’ERRORE di IDENTIFICARCI con le persone, le cose, le idee, ecc. risparmiamo ENERGIA CREATRICE e precipitiamo in noi il risveglio della COSCIENZA.

Chi vuole risvegliare COSCIENZA nei MONDI SUPERIORI, deve iniziare per RISVEGLIARE qui e ora. Quando lo STUDENTE commette l’errore di IDENTIFICARSI con le persone, le cose, le idee, quando commette l’errore di dimenticarsi se stesso, allora cade nel fascino e il sonno.

La disciplina non insegna agli studenti a porre ATTENZIONE COSCIENTE. La disciplina è una vera prigione per la mente. Gli alunni devono imparare a maneggiare l’ATTENZIONE COSCIENTE dagli stessi banchi della scuola affinché più tardi nella vita pratica, fuori dalla scuola, non commettano l’errore di dimenticarsi se stessi.

L’uomo che si dimentica di se stesso di fronte a un insultatore, si identifica con lui, si lascia affascinare, cade nel sonno dell’incoscienza e allora ferisce o uccide e va in prigione inevitabilmente. Colui che non si lascia AFFASCINARE con l’insultatore, colui che non si identifica con lui, colui che non si dimentica di se stesso, colui che sa porre ATTENZIONE COSCIENTE, sarebbe incapace di dare valore alle parole dell’insultatore, o di ferirlo o ucciderlo.

Tutti gli errori che l’essere umano commette nella vita si devono a che si dimentica di se stesso, si identifica, si lascia affascinare e cade nel sonno. Meglio sarebbe per la gioventù, per tutti gli studenti, che si insegnasse loro il RISVEGLIO della COSCIENZA invece di schiavizzarli con tante assurde discipline.